giovedì 30 agosto 2012

E se ...

Più di un mese di silenzio, effetto vacanze. Vacanze dedicate anche al recupero dei documenti da mandare in Cile. Ormai dovremmo avere tutto e lunedì li portiamo al Consolato Cileno per le ultime vidimazioni.
Ma non è della fatica burocratica che oggi voglio scrivere è di quello che accadrà domani.

Le nostre vacanze si sono concluse venerdì con una telefonata ... LA TELEFONATA!
Quella telefonata che tutte le coppie in attesa di un figlio non osano nemmeno sperare di ricevere.
Ci ha chiamato un Giudice Onorario del Tribunale dei Minori per "un approfondimento in merito alla nostra disponibilità all'adozione nazionale. Nulla di più" ... si certo, con tutto quello che hanno da fare al tribunale ti chiamano solo per una chiacchierata!
Tutti sanno che in attesa dell'adozione internazionale prima o poi ti chiamano.
Tutti sanno che quando chiamano è perché c'è un'ipotesi di abbinamento.
Tutti sanno che oltre a noi hanno chiamato altre 4,5,6 o 10 coppie.
Tutti sanno che poi, nel 90% dei casi il bambino va ad un'altra coppia.
Tutti lo sanno e lo so anch'io.
E' comunque difficile non pensare a quel 10% di probabilità che mi separa dal "un giro in tribunale" al "cambiamento della vita" ... una linea sottile ...
Cerco di non pensarci e domani vorrei riuscire ad essere serena davanti al Giudice, ma so già che crollerò miseramente sotto i colpi dell'ansia e dell'eccitazione. Il risultato sarà un colloquio agitato quanto basta per far pendere l'ago della bilancia a favore di qualcun altro. Ma forse è quello che capita a tutte le coppie in questa situazione (dubito che ci sia qualcuno che riesca a mantenere il totale controllo di sé e delle sue emozioni) ... e questo riporta l'ago in pari.
Ognuno, come sempre, si gioca la sua partita e domani è una sfida da coppa.