lunedì 17 settembre 2012

Esperienze d'altri

Qualche tempo fa una conoscente mi ha chiesto informazioni sul nostro Ente perché una sua amica era molto in difficoltà nella scelta ed era ormai a ridosso della scadenza dei termini di assegnazione.

Oggi ho riscritto alla mia conoscente chiedendo come procedevano le cose per la sua amica, ecco la sua risposta:
"La mia amica ha avuto una gran fortuna…con l' adozione nazionale, nel giro di una settimana le hanno affidato un bambino di meno di un mese! Ora e’ a casa in maternità e il bambino che era nato piccolissimo sta crescendo bene."

Brividi, emozione e un primo immediato pensiero: "Qualcuno ce la fa in tempi più veloci".
Poi ho riflettuto ... 
Anche in questo caso, per quanto i tempi siano stati probabilmente più veloci di un'adozione internazionale, non sono stati affatto poi così veloci.

Ho fatto due conti: la coppia in questione ha chiesto a me le informazioni sull'Ente a fine giugno ed avevano in mano il mandato da quasi un anno (erano a ridosso della scadenza), quindi vuol dire che il loro bimbo è arrivato probabilmente poco dopo un anno dall'idoneità.

E' come dire che, per noi, si parlerebbe di maggio/giugno dell'anno prossimo.

Utile bagno di realtà per chi, come me ogni tanto, si aspetta già la chiamata da un giorno all'altro! 

giovedì 13 settembre 2012

Tutto tace

Eccomi più calma, più serena.
Sono quasi passati 15 giorni dall'incontro in Tribunale e non è successo niente.
Sto realizzando in questo momento che non ci sono rimasta male. Va bene così.
Ogni cosa a suo tempo.

La responsabile del nostro Ente mi ha detto che ultimamente stanno cambiando modalità: sembra che stiano chiamando le giovani coppie (sorrido sempre per questo "giovani"!) per conoscerle.
Probabilmente quindi il caso di abbinamento non c'era. 
Staremo a vedere.
Probabilmente riceveremo un'altra telefonata nel corso del tempo, ma per ora si torna a guardare lontano: lontano nel tempo e nello spazio.

E la confusione e la sovrapposizione di immagini si è dissolta.  

Abbiamo consegnato all'Ente i documenti da mandare in Cile.
Un gran sospiro di sollievo e un gran respiro per iniziare l'apnea.
Ora inizia l'attesa, quella vera, lunga, estenuante ... quella che non passa proprio più. Ma credo che avrò molto tempo per parlare di questo periodo, quindi non mi dilungo ora.

Due cose particolari legate ai documenti che abbiamo consegnato:
- L'Ambasciata del Cile: il primo contatto con il mondo cileno. Che dire? Tanta cordialità e tanti sorrisi e tanta lentezza e credo sia solo l'assaggio.
Ci hanno fissato l'appuntamento per consegnare i documenti (solo consegnarli) a distanza di 2 settimane dalla telefonata. Ce li hanno riconsegnati una settimana dopo e all'atto del ritiro abbiamo dovuto aspettare più di un'ora perché non erano pronti ... Totale di 3 settimane e una manciata di minuti volati via. Inizia ad assumere  una forma più chiara come si arriva a trascorrere anche più di due mesi in Cile per i passaporti dei bambini!

- L'album fotografico di presentazione. Prepararlo è stato emozionante e non semplice.
Come si scelgono 15 fotografie per presentarti a tuo figlio? In coppia, i nonni, gli zii, la casa, la cameretta, gli amici ... C'è tanta voglia di fare bella figura, di piacere, di fargli venire voglia di entrare nella nostra famiglia. Gli piaceremo?



giovedì 6 settembre 2012

Un battito di Ciglia

Ho deciso di non scrivere subito com'è andato il colloquio con il Giudice. Non l'ho fatto perché volevo aspettare che passasse un po' la confusione e l'affollamento di pensieri che popolano da qualche giorno la mia testa.
Visto che questo stato non passa, forse scrivere mi servirà a mettere un po' d'ordine. (se non sarà così, aspettatevi un post caotico!).

Venerdì incontro con il Giudice, una donna, e con un Assistente Sociale, sempre donna.
Dico subito che, secondo noi, l'incontro è andato bene ... molto bene!

A discapito delle aspettative, eravamo molto sereni e a nostro agio.
Abbiamo parlato con loro per un'ora circa su temi legati all'accoglienza di un bambino piccolo in questo momento della nostra vita.
Dal come ci potremmo organizzare con il lavoro a cosa so io, potenziale mamma, dell'accudire un bimbo piccolo/neonato. Io, fortunatamente, so cambiare pannolini, fare i bagnetti, usare uno scalda-biberon ... tre nipoti e un'esperienza da baby-sitter fanno la differenza? Forse si, forse no. Fatto sta che alla domanda ho risposto così.
E come pensiamo di gestire la "storia del bambino"?
Cosa vi spaventa di più?

... domande ... risposte.

Eravamo emozionati ma sereni e felici di essere lì e di avere l'opportunità di essere ascoltati.

Alla fine del colloquio il Giudice ci ha congedato dicendoci che per la nostra "giovane età" (abbiamo tutti e due 36 anni) e per alcune caratteristiche (non ha specificato quali) potremmo essere ricontattati nel corso del tempo per ulteriori approfondimenti ... forse ha usato anche il termine "probabilmente", ma ora non ne sono più così sicura.

Emozione, felicità mista al timore di sperarci davvero.
E' stato come sentirsi dire di essere stati ammessi ad una scuola esclusiva. Questo non vuol dire avere la promozione in tasca, ma almeno iniziamo a figurare nel registro!

Ed è qui che subentra il caos!

Siamo usciti consapevoli di poter coronare il nostro sogno prima del previsto. Non è detto, ma pensiamo di avere qualche opportunità.
Il nostro sogno che fino alla settimana scorsa aveva la forma di due bambini cileni grandicelli, si mescola con l'immagine di un bimbo piccolo di chissà quale provenienza.
Due fotografie che si sovrappongono e che impongono azioni e comportamenti diversi. Pensieri diversi e a volte in contrasto tra di loro ... appunto il caos!

Mi sento frastornata, sono tesa e in attesa.
Nonostante tutte le raccomandazioni che mi sono fatta sullo stare con i piedi per terra, lo ammetto, mi sento tra le nuvole. Ed è una sensazione mista tra gioia e paura.
Probabilmente mi sto solo illudendo e le illusioni tendono a far male.

Penso che se non richiameranno entro questa settimana o la prossima, vorrà dire che la lotteria l'avrà vinta qualcun altro e allora tornerò a concentrarmi sulla prospettiva, più a lungo termine, dei miei due splendidi bimbi cileni.

La cosa veramente bella è che, in un modo o nell'altro, in tempi più o meno lunghi, diventeremo genitori.
Ora lo so con una certezza più profonda.