giovedì 24 ottobre 2013

Sara

1 luglio

Si chiama Sara! Ha un mese!!
Non ci credo: sono mamma!!
Domani andiamo a conoscerla e probabilmente mercoledì la portiamo a casa.
NON CI CREDO!

3 luglio
Eccomi! Lo so che mi statuto aspettando!
Che dire? Sono qui in ospedale con in braccio la mia piccola che dorme! Stiamo aspettando il papà che è andato in tribunale a mettere qualche firma e poi... Poi andiamo a casa tutti o TRE!
È incredibile e meraviglioso.
Sara è bella, simpatica, vivace e curiosa (ma io sono la mamma e quindi per nulla oggettiva!).
Non ci credere ma assomiglia un pochino a tutti e due!
Appena riesco e Appena ho mi autorizzano, vi mando la foto!
E quando saremo a casa troverò il modo per raccontarvi meglio com'è andata.
Sento tanto la vostra vicinanza e vi abbraccio forte!



14 luglio

Ciao a tutti,
vi scrivo un rapido aggiornamento su questi ultimi incredibili giorni.
Sara sta bene: mangia (voracissima), dorme (anche di notte), gioca (sorrisi, versetti e grande agitare di manine e gambine). Insomma fa tutto quello che deve fare una bimba di un mese e mezzo!
Mamma e papà stanno bene: ancora facciamo fatica a credere che sia tutto vero. Ogni tanto rimaniamo estasiati a guardarla. Non avremmo mai pensato di essere alle prese con biberon e pannolini!

Leggo i vostri post e mi rendo conto di essere ancora in uno stato confusionario. Faccio fatica a mettere in ordine i pensieri e le emozioni che provo oggi verso il “film” che mi ero fatta rispetto all’ adozione in Cile. Sono davvero frastornata, ma appena troverò le parole, le condividerò con voi.

Per il momento un grande abbraccio e in bocca alla cicogna!

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E con questi ultimi tre post concludo la narrazione "a posteriori".
Dal 2 luglio è iniziato un periodo di felicità assoluta e ininterrotta <3

giovedì 10 ottobre 2013

Un vortice

Ho pensato che il modo migliore per aggiornare il blog sia quello di riportare i post che ho inviato, in quei giorni, ai miei amici del gruppo adozioni del Cile.
Troverete tanta emozione e qualche errore di battitura o di sintassi ... sono stati davvero giorni frenetici e carichi di tensioni ed emozioni...

27 giugno
Buongiorno,
questa notte sono riuscita miracolosamente a dormire ... e anche bene.
Spesso l'affaticamento emotivo è più potente di un qualunque calmante!
Incredibilmente sono anche riuscita a concentrarmi sul lavoro e questo mi ha molto aiutato a ritrovare un equilibrio che ieri era impensabile.

Oggi sono più lucida, ma allo stesso tempo sento di aver "tirato il freno a mano".
Ho paura di illudermi che stia per accadere davvero.
Mio marito sembra così convinto che quasi mi fa paura (e lui di solito è il pessimista della coppia!!!).
Domani avremo qualche informazione in più.
Oggi mi guardo attorno come in un sogno: faccio fatica a capire cosa è reale e cosa non lo è.
Per fortuna tra poco devo uscire e intrattenere un piccolo gruppo sul tema della gestione delle relazioni difficili ... Insomma mi serve per forza la testa  Vi saluto e vado a cercare dove l'ho messa!!!


28 giugno h. 06.47
Mi rotolo nel letto dalle 6! E per fortuna sono riuscita a dormire bene per quasi tutta la notte. Ora mi metto a riordinare un po' casa (evitiamo di far trovare alle assistenti sociali mutande e calzini stesi in salotto!).


28 giugno h.14.42 Ci siamo!
Non ci credo ancora, ma sembra proprio che ci siamo!
Durante la visita le due assistenti sociali non ci hanno dato nessuna informazione, ma ci hanno già convocato in tribunale per lunedì mattina alle 9.30!!!

Ci hanno chiesto se avevamo dubbi, perché poi non ci sarebbe stato modo di averne...

Nel salutarci ci hanno detto di passare un buon weekend e soprattutto di "dormire molto"!

Probabilmente lunedì ci diranno chi è nostro figlio e potrebbe essere molto piccolo....

Ancora non ci credo!


30 giugno

Ciao!
Volete sapere come si passano le ultime ore prima della tempesta?

Ieri siamo stati a trovare i nostri 3 nipoti e ad accompagnarli all'idea che forse la settimana prossima avranno un cuginetto (la domanda di tutti e tre è stata: "come si chiama?!" ... boh?! non sappiamo nemmeno di che colore ha la pelle!).

Ho visto la futura zia nervosissima all'idea di non avere nessuna informazione certa e di non sapere cosa servirà! (Intanto abbiamo fatto l'inventario di quello che ha conservato per la tanto attesa occasione).

Il futuro zio ha già i motori accesi prontissimo a caricare in macchina il necessario e a recapitarcelo a casa!

Il futuro nonno … bè, mio padre è un mito: il suo far finta di niente è solo una maschera per non dare a vedere l’emozione (almeno spero sia così!).

Questa notte abbiamo incredibilmente dormito! E non poco!
 
E oggi stiamo ordinando un po’ casa: avendo appena finito di imbiancare c’è ancora molto in giro. Però sono almeno riuscita a liberare un armadio della cameretta: è quindi pronto per essere riempito!

E noi? Come stiamo?
Venerdì confusione.
Sabato tensione.
Domenica serenità, gioia e speranza.
Insomma stiamo bene!!!!

Se qualcosa domani non dovesse andare come speriamo … Ci penseremo domani!
Intanto ci pregustiamo il momento.

Pensatemi domani mattina.

giovedì 3 ottobre 2013

Apriamo la porta di casa...

"Aiutooooooo!!!!
Sto ancora tremando, sudo, fiato corto, mani gelate e occhi che sembrano due canotti!
Mi ha appena chiamato mio marito: VENGONO A VEDERE LA CASA!!!!
Hanno richiamato dicendo che siamo piaciuti e che venerdì mattina due assistenti sociali vengono in visita a casa nostra!!!
Ragazzi.... non ci credo! Il mio cuore sembra fermo, in sospeso.."
Queste sono esattamente le parole che ho scritto poco fa ad alcuni amici, li ripropongo pari pari qui, anche perché quella fortissimi sensazione fisica non si è ancora placata!

Che dire, l'incontro di lunedì mi sembra sia andato più che bene :)))))))


Di fatto si è trattato di un colloquio molto simile a quello di quasi un anno fa (sarà che il Giudice era veramente lo stesso e quindi anche l'impostazione dell'incontro).

Solite domande di rito: cos'è cambiato in quest'anno, che riflessioni avete fatto sul'adozione, a che punto è l'internazionale, età del bambino, malattie sì o no, rischio evolutivo ... Insomma un vero e proprio colloquio di aggiornamento.
Diversa è stata solo la parte conclusiva. Questa volta ci hanno chiaramente detto che la nostra pratica verrà valutata in Camera di Consiglio e che se ci sarebbero state evoluzioni saremmo stati richiamati.

Mi pare che le "evoluzioni" ci sono proprio state e che sono state anche molto veloci!

Ancora non ci credo. Siamo davvero molto avanti!
Talmente avanti che è sempre più difficile stare con i piedi per terra.
Mi sento paralizzata! Non so ancora se dirlo ai miei, ma ho paura di estendere l'illusione e di amplificare la mia delusione nel caso le cose andassero diversamente.... Non so cosa è meglio. Ci penserò.

Anche questo post verrà pubblicato solo in seguito ... in seguito a cosa? Lo scoprirò presto :)

Un battito di Ciglia (seconda parte)

Gli altri pensieri vanno in una direzione completamente diversa da quella raccontata negli ultimi post.
E per scelta decido di scriverli nero su bianco, ma di non pubblicarli subito.
Penso che aspetterò lunedì.

Perché lunedì? Perché lunedì abbiamo un colloquio al Tribunale dei Minori di Milano!
Si apre una nuova via. O meglio, si ripropone una via che, in qualche modo, avevo accantonato.

Ci hanno chiamato ieri.
Come sempre pochissime informazioni: data, ora, piano del TM e il nome del Giudice (detto tra le righe più che esplicitato apertamente).
Il Giudice sembra lo stesso dell'ultimo colloquio fatto, risalente a 10 mesi fa.

Difficile mantenere la calma e non lasciarsi prendere da mille pensieri ... e dall'ansia!

Questa volta, sono convinta, che il "bambino" c'è davvero! E noi siamo nella rosa dei possibili genitori!

Lo ammetto: ci spero, ci spero tanto! Così tanto che faccio fatica ad ammetterlo persino con me stessa. Credo sia la mia solita forma di difesa...

A differenza dell'altra volta che ci hanno chiamato, ho comunque una sensazione molto diversa di me: sento di essere pronta.
Non sono spaventata all'idea di avere un bimbo piccolo, magari addirittura neonato.
Stranamente non penso alla sovrapposizione del "bambino immaginato cileno". E non mi sento sballottata da un capo all'altro del mondo. L'unico pensiero che si affaccia, ogni tanto, è l'idea di un solo figlio rispetto alla coppia di fratelli. Ma subito mi dico che c'è sempre la possibilità di una seconda adozione....
Insomma, uno spirito di completa apertura e di immediatezza.

Non sto dicendo di questo colloquio a nessuno (ecco perché non pubblico subito questo post) e la verità è che mi piacerebbe tanto poter dire: "Sorpresaaaa!!!".
Spero di non rimanerci troppo male ...

Rieccomi

Rieccomi dopo mesi di silenzio.
Un silenzio pieno di pensieri, emozioni e cose concrete.

Non so davvero da che parte cominciare.
Forse la cosa migliore è iniziare a pubblicare, dopo questo post di "ripresa contatto", i due post che ho scritto 3 mesi fa ma che ho voluto aspettare a pubblicare.

E, intanto, abbozzo il seguito...

mercoledì 19 giugno 2013

Decisione veloce

Oggi sono molti i pensieri che affollano la mia mente, anche perché negli ultimi giorni si sono accavallate un po' di cose e n questo momento mi sento stanca e confusa.
Provo ad andare per ordine, un ordine mentale, non necessariamente cronologico.

Parto dalla questione che dà il titolo a questo post.
Ieri (ma mi sembra già una vita fa!) ci ha chiamato la referente della Fondazione per informarci che il Sename ha già chiuso la pratica dell'abbinamento che ci poteva riguardare e che la scelta è ricaduta su un'altra coppia.
La referente è stata molto carina nel sottolineare che non c'è assolutamente nessun giudizio negativo su di noi e che le cose proseguiranno come al solito. Insomma ci voleva rassicurare. Cosa sicuramente molto apprezzata da parte nostra (è sempre bello ricevere delle attenzioni e non sentirsi un numero), ma non era necessario. Siamo sempre stati molto consapevoli e sereni su come sarebbero potute andare le cose e sul, probabile, esito negativo.

Siamo comunque molto contenti perché, ancora una volta, abbiamo dei segnali molto forti sul fatto che le cose si stanno muovendo e nemmeno in modo così lento. Già, perché, alla fine il Giudice del Sename è stato molto veloce nel prendere la sua decisione.

Questo importante e intenso "capitolo" si è chiuso.
E' stato per noi però molto significativo: ci ha permesso di capire che, anche quando non si vede nulla, le cose si muovono e c'è qualcuno che lavora, bene, per noi.
Abbiamo rinnovato la fiducia e la stima verso l'ente che abbiamo scelto, trovando nuovamente conferme che il loro modo di agire ci piace ed è molto in linea con il nostro modo di essere.
E' così che volevamo vivere il nostro percorso adottivo, con chiarezza, trasparenza, senza false illusioni ma con segnali di presenza, non necessariamente frequenti, ma presenti quando serve.
Grazie Fondazione Nidoli!

Affido ad un altro post gli altri pensieri...

domenica 9 giugno 2013

Sul tavolo del Giudice

Venerdì ho telefonato in Fondazione per capire a che punto fosse la pratica della nostra proposta di abbinamento.
La referente è stata molto cortese e chiara nel darmi tutte le spiegazioni sulla questione.
Innanzitutto, mi ha confermato che se non fosse stato per la questione dell’età del bimbo più grande, non ci avrebbero avvisato della candidatura all'abbinamento.
Al momento, la nostra relazione è arrivata al Giudice del Sename che si occupa del caso e, prima o poi, la prenderà in considerazione.
Già, prima o poi.
Perché i tempi per l’abbinamento dei bambini sono assolutamente indefiniti e indefinibili!
Secondo la referente ci vuole sicuramente “del tempo”: un mese? Due? Forse di più …
Dipenderà dal Giudice. Siamo nelle mani del Giudice, noi, ma soprattutto i bimbi.
Speriamo si dia una mossa!

Mi ha spiegato anche la prassi relativa all'abbinamento: nel caso il Giudice scegliesse noi, verremmo chiamati in Fondazione per la presentazione dell’abbinamento e la lettura delle relazioni relative ai bambini. A questo punto avremmo un paio di giorni per riflettere sulla cosa e accettare l’abbinamento (come sempre, per un eventuale rifiuto ci devono essere motivi importanti e significativi).
Con l’accettazione dell’abbinamento, inizierebbe l’attesa della partenza.
(sospiro profondo)

La nostra referente ha tenuto a ri-precisare che non è affatto detto che la scelta del Giudice ricada su di noi.
Allo stesso tempo mi ha detto, anzi ri-detto (questa volta in modo più esplicito), che, secondo lei, la nostra candidatura potrebbe avere tempi più brevi della media. Sembrava molto convinta di questa cosa e lei, come forse ho già scritto, è una persona molto cauta, di quelle che fa di tutto per non illudere …
(sospiro profondo)

Io e mio marito siamo contenti per come stanno andando le cose. Cerchiamo di rimanere con i piedi per terra e di non pensare troppo a questa ipotesi di abbinamento.
Non è facile, ma al momento riusciamo ad essere molto sereni e a goderci quello che c’è.

Per quello che sarà ... aspettiamo …

mercoledì 29 maggio 2013

Qualcosa si muove

Lunedì pomeriggio abbiamo ricevuto una telefonata dalla Fondazione Nidoli.
Non "LA" telefonata, ma comunque una telefonata importante.

La nostra referente voleva verificare ulteriormente la nostra disponibilità rispetto al limite massimo di età del bambino più grande. Già durante il nostro ultimo incontro avevamo esteso fino ai 9 anni, ma lei voleva esserne certa.
Perché?
Perché ci stanno proponendo per l'abbinamento di una coppia di bambini, dove il più grande compirà 9 anni ad agosto!
Prima di mandare i nostri documenti in Sename hanno preferito riverificare la nostra disponibilità perché "in questa fase non ci possiamo permettere passi falsi con il Sename".

Oltre al fatto che uno dei due bambini compirà 9 anni ad agosto, sappiamo che si tratta di un'adozione tramite la comunità "ICYC". Abbiamo provato a chiedere altro, ma ci è stato detto che non danno altre informazioni perché si tratta di una candidatura all'abbinamento e non è affatto detto che l'abbinamento verrà accettato dal Sename.
Ci hanno detto che ci sono altre coppie candidate (non sappiamo però se del nostro ente o di altri) e che sarà il Sename a scegliere i genitori più adatti per quei bambini.
Non so se saremo noi i fortunati e ancora non riesco a rendermi conto che stiamo parlando di una possibilità concreta.
Mi sono un po' emozionata durante la telefonata, ma ho ripreso immediatamente il controllo e per certi versi il distacco. Non so cosa provo in questo momento... Non mi sento "in attesa" più di prima, anche se il pensiero, forte, c'è.
Forse, ancora una volta, è una forma di difesa.

Non sappiamo in che tempi prenderanno la decisione. Spero solo che facciano in fretta, soprattutto per i bambini.

Comunque vada, qualunque sia la decisione che prenderanno, la cosa importante e bella è che le cose si stanno muovendo!


martedì 14 maggio 2013

Silenzio

Oggi ho deciso di scrivere qualcosa sul blog.
Non che io abbia realmente qualcosa da dire, ma mi spiace lasciare passare troppo tempo tra un post e l'altro.
Eppure l'attesa dell'abbinamento è anche questo, anzi, è soprattutto questo: un gran silenzio!

Ho riguardato i dati degli abbinamenti del mio ente aggiornati a fine aprile. Sul Cile non è cambiato nulla.
Vedo altri enti correre spediti, ma non cerco di capire la logica degli abbinamenti. Ci sarà di sicuro, ma non essendo esplicitata, è inutile arrovellarsi.

Ho letto articoli e visto video cileni sul tema dell'adozione e sono sempre più convinta della scelta del paese. Il Sename è molto attento e presente, e la loro politica sembra essere sensibile al tema adozioni, anche internazionali.
Alcune coppie ora in Cile, che ho conosciuto tramite Facebook, raccontano di essere seguite e di essere coinvolte nelle attività, anche istituzionali, legate all'adozione.

A me sembra un bel segnale.
Quindi, pazientemente, attendiamo il nostro segnale.







mercoledì 10 aprile 2013

Un po' giù

Credo di essermi demoralizzata!
Per la prima volta dall'inizio di questa grande avventura mi sento in uno stato di demoralizzazione e frustrazione.
Perché? Cosa è successo?

La causa scatenante è stata la lettura di alcuni dati statistici relativi ai tempi di attesa per l'adozione in Cile.
Qualche giorno fa, infatti, sono andata a guardare il resoconto del primo trimestre delle adozioni fatte dalla Fondazione Nidoli.

I numeri parlano chiaro: su 13 coppie in attesa per il Cile, 4 stanno aspettando dal 2011 e 4 addirittura dal 2010!!!
Cosa dovrebbe farmi pensare che noi ce la faremo entro l'anno???!!!

Mi sento una sciocca ad aver voluto leggere tra le righe dell'ultimo incontro dei tempi di attesa brevi!
Mi sento ancor più sciocca ad ever sbandierato che per noi, probabilmente, le cose sarebbero state più veloci del previsto.
Perché proprio noi, poi?! Cosa avremmo di così speciale?!

Non sono abbattuta per la lunga attesa, certo mi dispiace e anche molto, ma quello che brucia è altro.
E' l'essermi convinta (perché ci credevo davvero) che l'abbinamento fosse alle porte.

Non posso dar colpa a nessuno di questo film che mi sono fatta. Nessuno ha mai detto esplicitamente che i tempi sarebbero stati brevi. Ho fatto tutto da sola!
Ho preso dei segnali deboli (molto deboli) e li ho trasformati in certezza!

Ed ora mi tocca, con fatica e dolore, riimmergermi nella realtà, farci i conti e tornare sulle dimensioni temporali di lungo termine.

Ci ho messo un po' a capire a cosa fosse dovuto il malumore di questi giorni, ma ora è tutto più chiaro.
Questa chiarezza mi aiuterà a tornare, spero in breve tempo, alla serenità e alla gioia con cui ho affrontato ogni passo di questo lungo percorso.

sabato 23 marzo 2013

Prendere le misure

La testa inizia a correre.
Andare agli incontri per le coppie in attesa è stato sicuramente molto utile e interessante, ma allo stesso tempo ha innescato in me il timer dell'attesa.
Fino al mese scorso non mi sentivo fortemente "in attesa", ora si.

I pensieri della telefonata, del viaggio, dell'organizzazione quotidiana, oltre che naturalmente dei bambini, sono ormai pensieri fissi, quotidiani. Non ancora opprimenti, ma sicuramente molto presenti.

In quest'ottica ci stiamo preparando al cambiamento.
Le prime azioni evidenti sono molto pratiche (non vogliamo rischiare di ricevere l'abbinamento e dover ancora sistemare la casa!).

Nelle prossime settimane imbiancheremo tutta la casa.
Abbiamo preso le misure della cameretta per vedere se ci staranno i due letti mantenendo i mobili esistenti.
Abbiamo comprato 8 ripiani per gli armadi in modo da ottimizzare gli spazi e iniziare a liberare gli armadi della cameretta.
Abbiamo comprato un freezer congelatore.
Cambiamo il tavolo della cucina per averne uno più comodo per 4.

Cose pratiche e tanti pensieri.

Direi che è ufficialmente iniziata la fase di "adattamento", quanto meno della casa.
Forse siamo troppo in anticipo  e ogni tanto mi assale la paura che l'attesa sarà ancora lunghissima, oltre ogni mia più nera aspettativa...
Non so, sento troppe storie molto diverse tra loro: abbinamenti lampo o attese infinite...
Solo il tempo ci dirà se siamo troppo previdenti oppure no.

Ah! Dimenticavo, abbiamo iniziato anche un corso on line di spagnolo! (e forse questa è l'unica attività che è bene iniziare quanto prima!)
Quindi .... Adiòs :)

domenica 10 marzo 2013

Esempio relazione Cile

L'esempio di relazione cilena che ci hanno presentato ci è da subito parsa molto familiare.
L'organizzazione delle informazioni è ben strutturata e sembra un documento scritto in Italia ... almeno questa è stata la nostra impressione.

E' divisa in sezioni tematiche: anagrafica, stato di salute fisico e psicologico, sviluppo personale e sociale, la famiglia di origine, la storia del bambino e una relazione psicologica approfondita a parte.
Molte informazioni che lasciano intravedere cura e attenzione verso il bambino.
Dalla relazione si intuisce che il bambino è stato seguito da psicologi, educatori e medici.
E in qualche modo mi risulta più facile capire perché c'è voluto più di un anno, dall'arrivo in istituto, per essere inserito nelle liste di adozione.

Quello che non mi aspettavo di trovare era il nome e cognome dei genitori biologici e il loro ultimo indirizzo disponibile ...

Ci hanno spiegato che, quando avremo in mano la relazione del nostro abbinamento, quello che ci sarà scritto dentro sarà tutto quello che potremo sapere prima di incontrare nostro figlio.
Non una parola di più e non una di meno.

Da un lato ci sarà quindi una voglia, frustrata, di sapere di più, di poter capire meglio "cosa si intende con...".
Dall'altro, soprattutto nel "dopo", nella quotidianità di tutti i giorni in famiglia, servirà tanta forza e delicatezza nel gestire le informazioni in modo appropriato rispetto alle domande sul "chi sono?".

Il grande quesito della serata è stato: "meglio sapere tanto o sapere poco?".
Non c'è una risposta uguale per tutti.
Per me è meglio sapere il più possibile, perché come mamma possa aiutare mio figlio a elaborare anche le cose più difficili.
Meno conosco e più mi sento impotente.
Questo almeno vale per me.

Vedere un esempio di relazione è stato utilissimo.
Ora so un po' di più cosa aspettarmi, anche se questo non vuole dire che io sia preparata né tanto meno pronta!
Però una cosa la so, anzi la sappiamo, con certezza: vedere come è fatta la relazione ci ha convinti ancor di più del Cile come nostra scelta di paese adottivo!

Ora si tratta di aspettare di leggere il documento che ci descriverà i nostri figli :)


lunedì 25 febbraio 2013

Corso per coppie in attesa


La settimana scorsa abbiamo partecipato al primo incontro per le coppie in attesa, organizzato dalla Fondazione Nidoli.
È stata proprio una bella esperienza.
Eravamo una decina di coppie con destinazioni adottive tra il Sud America e l’Europa dell’est.
L’obiettivo della serata era quello di farci avvicinare al momento in cui ci verrà proposto l’abbinamento.
Il tema affrontato è stato di grande impatto per me:
la lettura di una scheda di presentazione di un bambino del Cile proposto in abbinamento.

È stato un modo molto concreto per iniziare ad avere un’idea più chiara di quelli saranno le tipologie di informazioni sulla base delle quali dovremmo decidere se il bimbo descritto è proprio nostro figlio!
Un argomento molto forte.

Sono contenta che la relazione presa in esame provenisse dal Cile. Questo mi ha dato modo di entrare più velocemente nell'ottica di un’analisi realistica di quello che potrebbe accadere a noi.
In un secondo post condividerò gli aspetti più di "contenuto" della relazione.

Qui mi preme invece fare una riflessione sulla mia reazione quando mi sono trovata in mano una scheda vera, reale e concreta di un bimbo cileno (non mi aspettavo minimamente che il corso si svolgesse così).
Una cosa che mi ha subito colpito è stata la reazione di “distacco” nel leggerla. Non ho provato nulla!
Mi sarei aspettata emozione, commozione o altro … invece, niente. Anche ora, mentre scrivo, ripenso alla serata come ad un puro esercizio … non mi sono lasciata coinvolgere dal caso del bimbo descritto.
L’ho analizzato e ho valutato quali aspetti per me pesavano di più o di meno …
Un esercizio, appunto.
Strano, molto strano per come sono fatta io.
Forse devo metabolizzare ancora qualcosa…

venerdì 22 febbraio 2013

La fragilità dell'essere umano

Ero indecisa se scrivere qualcosa a riguardo della triste notizia di Habtamu.
Alla fine ho scelto di esprimere il mio dolore e lo sgomento per questa tragica storia perché, in qualche modo, le nostre vite si sono incrociate.

Habtamu è un ragazzino etiope adottato con il fratello qualche anno fa e che, purtroppo, mercoledì si è tolto la vita all'età di 14 anni.

Ho sentito raccontare la sua storia di adozione direttamente dalla mamma, volontaria dell'associazione le Radici e le Ali, una sera di dicembre del 2011.
Una bella storia, con un epilogo drammatico, destabilizzante, inimmaginabile.

Quello che è accaduto ad Habtamu mi ha rattristata profondamente e all'inizio mi ha anche spaventata.
Poi ci ho pensato.
Adozione o no, alcune persone non riescono a sopportare il peso della vita: è la fragilità dell'essere umano.

Avere un figlio, biologico o adottato, implica correre il rischio, remoto ma reale, che tuo figlio non sia in grado di superare alcune situazioni e che diventino per lui insopportabili a tal punto di prendere decisioni estreme.

Fa paura? Si, fa tantissima paura! La vita, nella sua complessità, fa paura.

E' cambiata la mia idea sull'adozione? No, mi fa paura tanto quanto mi faceva paura prima. Né più, né meno.


R.I.P. piccolo angelo.



domenica 17 febbraio 2013

Domenica da amici

Oggi siamo stati a pranzo da amici che da 6 mesi hanno portato a casa la loro piccola dall'India.
Abbiamo passato con loro molte ore della giornata. Ci hanno raccontato la loro travagliata storia (più di 5 anni di attesa!), le lunghe settimane all'estero e i numerosissimi ostacoli.
Ma io ho visto soprattutto la gioia, l'affiatamento, la spontaneità e l'affetto che regna nella loro neo famiglia.
Non è ovviamente tutto rose e fiori, ma è immensamente BELLO!
La cosa che più mi ha colpito è vedere quanto la bimba assomigli già, nel modo di fare, alla mamma!
Che grande capacità di adattamento e quante risorse sono capaci di tirar fuori i bambini...
Sorprendente!

Nonostante le tante difficoltà che questa famiglia ha incontrato prima di riunirsi, il sentirgli dire che nei loro progetti c'è una seconda adozione mi ha fatto pensare a quello che si dice dei "dolori del parto": si soffre tanto, ma è un dolore che la maggior parte delle donne tende a dimenticare in fretta.

Questa è stata una domenica che mi ha riempito il cuore di gioia e di speranza. E ha rafforzato la mia tensione positiva alla gestione dell'attesa.

lunedì 28 gennaio 2013

Good news

Oggi abbiamo avuto l'incontro con l'ente.
Come prevedibile non ci hanno proposto nessun abbinamento, ma è stato proprio un bell'incontro.
La responsabile dell'ente e la psicologa hanno approfondito le nostre disponibilità, soprattutto in termini di numero di fratelli e di età.
Per fortuna ci eravamo ben chiariti le idee prima, così è stato un piacevole confronto.
Abbiamo espresso la nostra disponibilità per due bambini e ampliato la disponibilità di età a 9 anni se il bimbo più piccolo ne ha meno di quattro (ci hanno parlato di casi specifici in questo senso).

La buona, anzi ottima notizia è che la nostra pratica è già in fase di valutazione per gli abbinamenti e questo vuol dire che i tempi si potrebbero abbreviare.
Ora si tratta di aspettare la fine dell'estate cilena (febbraio corrisponde al nostro agosto) e vedere se con la ripresa delle attività, la cicogna arriverà anche da noi.

Ovviamente non mi voglio illudere troppo, ma penso sia ragionevole pensare che da qui a fine anno potremmo anche coronare il nostro sogno. Mi vengono i brividi ....

Sono felice, stanca (stanotte ho dormito pochissimo) e frastornata.
Tutto diventa concreto ogni giorno di più.


domenica 27 gennaio 2013

Colloquio di approfondimento

Domani abbiamo un appuntamento con l'ente: ci hanno convocato per un colloquio di "approfondimento".
Credo sia una prassi normale visto che, da quando i documenti sono stati depositati in Sename, non abbiamo ancora parlato con loro.
Credo. In realtà non so con esattezza cosa accada normalmente in questa fase.

Mi sento tendenzialmente tranquilla, ma non posso non pensare a quello che è successo, pochissimo tempo fa, a una lettrice di questi miei pensieri. Percorso adottivo molto simile al nostro: scelte simili, tempi pressoché uguali. Quindici giorni fa mi ha comunicato di avere già avuto l'abbinamento!
Lei incredula e felicissima. Io felicissima per lei e incredula.
Per me è stato come conoscere qualcuno che ha vinto alla lotteria.
Ecco perché, tutto sommato, penso che difficilmente possa accadere anche a noi in così poco tempo.
E' molto difficile conoscere qualcuno che vince alla lotteria e subito dopo fare il terno all'otto!

Cerco quindi di non pensarci.
Domani sapremo di quale tipo di "approfondimento" si tratta.



venerdì 11 gennaio 2013

Due

Sono stata indecisa se intitolare questo post "due" o "tre".
Alla fine ho optato per "due" che risulta essere la nostra scelta.
Di cosa sto parlando? Della possibilità di adottare tre bambini.
Tranquilli, tranquilli.
Non abbiamo avuto nessuna proposta di abbinamento, ma è accaduto ad una coppia che ho conosciuto grazie al blog e questa loro esperienza ha permesso a noi di affrontare "con i piedi per terra" l'argomento.

La nostra disponibilità ad accogliere due bambini è ormai stabile e consolidata.
Ci sentiamo sereni e pensiamo di avere le risorse per potercela fare.

La questione di tre bimbi era un tema ancora in sospeso, soprattutto per me.
Mia sorella ha tre figli e ho sempre pensato di potercela fare anch'io.

So bene che l'adozione di tre bambini, così come di due, non è la stessa cosa che avere tre figli in tre momenti diversi: le difficoltà si moltiplicano e amplificano  (il giudice dell'idoneità dell'internazionale ha battuto molto su questo punto).
Lo sapevo, ma non l'avevo realmente elaborato.

L'abbinamento di cui mi ha parlato il futuro papà di tre bimbi, avvenuto in concomitanza con la presenza da noi per 4 giorni dei nostri tre splendidi nipoti, mi hanno fatto aprire gli occhi sulla nostra oggettiva situazione di futuri genitori adottivi.

Due ce la possiamo fare.
Tre sono un impegno davvero importante, sotto tutti i punti di vista. Sul piano emotivo non c'è storia, ma poi bisogna fare i conti con le cose concrete (pappa, spazi, scuola, impegni, energie...).
Bisogna essere realisti e valutare bene le proprie forze.
Le nostre, oggi, non arrivano a tanto.

Probabilmente l'abbinamento per noi a tre bimbi non arriverà mai, ma sono contenta di aver affrontato davvero la questione. E' sempre bene non lasciare nodi irrisolti e cose non dette.
Sono confronti che aiutano molto la coppia a rimanere sul pezzo e a non lasciarsi andare alla pigrizia mentale in cui trascina la lunga attesa.

Ringrazio il futuro papà  che mi ha dato modo di fare queste importanti riflessioni, per aver condiviso con me la gioia della nascita della sua famiglia.
Vi faccio il mio più grande "in bocca alla cicogna" e aspetto vostre notizie :)

mercoledì 2 gennaio 2013

Zucchero filato

Benvenuto 2013!
Cosa nascondi nel cappello per noi?

Intanto tra i pacchetti sotto l'albero è spuntata la macchina per fare lo zucchero filato!
La futura bisnonna si porta avanti :)

Per il momento il tempo dell'attesa io e mio marito lo riempiamo con nuovi progetti di lavoro. I nonni, invece, aspettano e basta.
A volte è più difficile contenere i loro "allora?" e "si sa qualcosa?" piuttosto che la nostra ansia.
Devo dire, comunque, che sono tutti molto bravi e riescono a contenere l'impazienza dell'attesa.

La più curiosa sul come e quando è la nostra nipotina di 10 anni: tante domande e tanta voglia di avere una cuginetta (possibilmente femmina) con cui giocare.
Gli altri due nipoti si fanno e ci fanno meno domande, ovviamente sono maschietti ;)

Va bé, per ingannare l'attesa zucchero filato per tutti i grandi e i piccoli presenti!